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al testo di Amina Narimi
Non so chi sei che amo
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Riluce dove è oscuro quel colore infantile quel caos di madidi amori da succhiare stimmi febbrili d'uguale dolore mostrando del nudo la verità -gli slarghi del tepore violentemente amante- per concessione dell’inverno con le punte trasparenti verso il cielo, che si apre lentamente in un'aurora, degli alberi, che emergono brillanti battendo coi bastoni sulle porte, per la questua interamente d'edera, col fiato caldo avanzi presenza solitaria e silenziosa apparentemente inanimato t'intuisco appena, visionaria, tra i rami stretti del tuo buio mentre ti espandi in uno specchio d'acqua semi cosciente, della vita nel laghetto in minuscole gioie fai vibrare il tempo liberato dal ghiaccio del mattino danziamo flessuosi, gocciolanti d'acqua e, capaci di commuovere anche l'aria, dove mi sfiori senza fare gesti sono così piena del tuo volto.. -anche se non ne so nulla- a dare vita, che il farsi della vista è l'armonia che avanza in solitudine stupenda che avanza respirando con l'argento dell'abete sulle labbra del Natale " tu vivi presso me" -mio donatore- lungo le rive gli alberi e le vene e- non so chi sei che amo oltre la poesia.
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amina narimi
- 04/12/2013 21:22:00
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Stringono un nodo antico le tue parole, Domenico, sul netsuke che porto al fianco " ora domani con me" Grazie
Grazie Franco è quella carezza delle foglie..sì
FerdiNandoPoetamio.."sapersi" conta fino allinfinito dei numeri naturali +1 urlerebbe dal fondo della gara per i numeri più grandi quel tale Gianni Binacchi di Zavattini, facendo perdere il principe Ottone allutimo fievole di miliardi di miliardi, eppure non conta il volto di una vita per amare incondizionatamente quellassoluto che è lamore..La gratitudine è la mia per lemozione che nascono le tue parole per il dono che diventano che crescono nel Noi.
Grazie Lorenzo perché davvero lamore è quel tutto che sentiamo battere sotto metri e metri di neve..come fosse il nostro cuore
Cristina è con gli occhi chiari che ti leggo e con gli stessi dico "ti voglio bene" e ti ripeto che sei speciale, profondamente
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Cristina Bizzarri
- 04/12/2013 18:37:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Lho riletta a voce alta ... è una delle più belle, dolcissime, amorevoli poesie che ho letto in vita mia. Se sono petulante chiedo scusa, inoltre so di non avere nessuna competenza critica. Solo, leggendoti, sento che tutto è giustificato, lo sento anche se non lo so. Grazie Amina, ciao.
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Lorenzo Mullon
- 04/12/2013 18:04:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]
Lamore vero è senza volto.
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quattrostraccisullapelle
- 04/12/2013 14:48:00
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Forse non conta nemmeno saper chi si ama, anche se in fondo lamore umano non ha domande ma solo riposte, se lamato mette in moto in noi lamore. Amina, la tua non è una poesia semplice, non è così immediata, non nasce nella spontaneità di un sentimento, per quanto appassionato sia. Qui metti in campo la tua intelligenza, la tua cultura, la tua sensibilità, la tua anima, le luci di un "Mistero" che ti abita in visioni. Occorrerebbe unaltra eccelsa mente, unaltra preparazione culturale e letteraria per sviscerare tutta la ricchezza del testo, tutte le sue implicazioni; a me, che sono un barbone delle Lettere, non rimane che lo stupore e la gratitudine: anche se avessi vissuto solo per questa lettura, ne sarebbe valsa la pena. Non vorrei ripetermi: MIaInsuperabilePoetessa.
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Franco
- 04/12/2013 13:41:00
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Bella anche l immagine. "La carezza delle foglie" potrebbe essere. Franco..
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Cristina Bizzarri
- 04/12/2013 11:40:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Non so commentarla Amina, so che la leggo come un inno che nasce dalle tue profondità e diventa un grazie immenso, unendosi a Tutto in preghiera. Sublime.
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Domenico Morana
- 03/12/2013 23:07:00
[ leggi altri commenti di Domenico Morana » ]
Egi atque me lexi
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